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5 curiosità di Venezia che forse non conosci

5 curiosità di Venezia che forse non conosci

Settembre 2024

Perchè Venezia si chiama “Serenissima”?

Venezia è soprannominata “Serenissima” per via del titolo ufficiale che le era stato attribuito durante il periodo, lungo secoli, in cui è stata una potente Repubblica Marinara. Il nome completo era infatti “Serenissima Repubblica di Venezia”.

Ma perchè proprio “Serenissima”? L’origine dell’appellativo non è certa, ma ci sono almeno due ipotesi. La prima si deve al clima sereno e di particolare benessere che si viveva a Venezia all’epoca, dovuto soprattutto al commercio sempre più fiorente ed in continua espansione.

La seconda ipotesi è legata invece alla figura del Doge. Sebbene la carica del Doge fosse la più alta della Repubblica, i compiti che gli spettavano erano limitati alle questioni belliche e alla gestione della flotta mercantile. Tutti gli altri oneri erano assunti da un organo preposto, quello del Maggior Consiglio. Il Doge, libero dalla maggior parte degli incarichi, venne quindi soprannominato “Serenissimo” dai cittadini.

Il simbolo di Venezia: il leone alato

Quando si parla di curiosità legate alla città di Venezia, non possiamo non menzionare il famoso Leone Marciano. Il leone alato di San Marco è il simbolo non solo di Venezia, ma di tutto il Veneto. Leggenda narra che, nel IX secolo, due mercanti veneziani portarono le reliquie di San Marco da Alessandria d’Egitto a Venezia .

La tradizione vuole anche che, a seconda di come viene rappresentato, il leone ci fornisca qualche informazione in merito al periodo in cui venne realizzato. Sebbene non ci siano reali fondamenti storici, una simbologia molto precisa è legata al Vangelo di San Marco, su cui il leone poggia la zampa, a seconda che questo appaia aperto o chiuso.

Il vangelo aperto suggerisce che il leone è stato disegnato, dipinto o scolpito in un periodo di pace per la Serenissima. Se, al contrario, è rappresentato chiuso, significa che la Repubblica era in guerra.

Le colonne rosse di Palazzo Ducale

Passeggiando sotto al loggiato superiore di Palazzo Ducale noterete che tutte le colonne sono bianche ad eccezione di due, adiacenti, di colore rosa. Questa è una delle curiosità su Venezia che più colpisce chi visita la città, in quanto relativa ad uno dei suoi punti di massima affluenza turistica.

La leggenda narra che il Doge prendesse posto proprio tra queste colonne per emettere le sentenze di condanna a morte. Il colore rievocherebbe quindi quello del sangue.

Il ferro di prua delle gondole

La forma, all’apparenza bizzarra, del tradizionale pettine o ferro di prua (in veneziano dolfin o fero da próva) delle gondole veneziane ha un significato ben preciso: la “S” che si riconosce in tutto il ferro rappresenta il Canal Grande, i sei denti rivolti in avanti sono i sei sestieri di Venezia, mentre quello rivolto all’indietro rappresenta la Giudecca. La parte superiore rappresenta il cappello del Doge, l’archetto sopra il dente più alto del pettine raffigura, invece, il Ponte di Rialto.

Nel ferro di prua di alcune gondole di recente costruzione sono presenti tre finiture aggiuntive che rappresentano le isole più importanti della Laguna, cioè Murano, Burano e Torcello.

Gli orologi da 24 ore

A Venezia noterete più di qualche esempio di orologio con quadrante diviso in 24 ore, invece di 12. Il più famoso è probabilmente quello della torre dell’orologio in Piazza San Marco.

La motivazione di questa divisione, per noi inusuale, risale agli “antenati” degli orologi come li conosciamo oggi, cioè le meridiane. Alla fine del XIV secolo queste vennero sostituite dagli orologi che, nella prima fase, riportavano la stessa divisione del quadrante degli strumenti precedenti. Solo successivamente si realizzò che una rappresentazione di quel tipo risultava poco chiara e si adottò la divisione per 12 con la distinzione tra AM e PM, tuttora in uso.

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