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Venezia like a local: consigli pratici per vivere la città

Venezia like a local: consigli pratici per vivere la città

Dicembre 2025

Venezia è una delle città più visitate al mondo, ma per chi la vive ogni giorno è soprattutto un luogo fatto di abitudini semplici, ritmi lenti e piccoli gesti quotidiani. Scoprire Venezia like a local significa andare oltre le icone più fotografate e vivere la città in modo più genuino, rispettoso e sostenibile, contribuendo anche a ridurre l’impatto di un turismo fuori controllo.

Ecco alcuni consigli pratici per scoprire la Venezia più autentica, quella un po’ più lontana dai riflettori, ma più vicina al cuore di chi la abita.

1. Muoversi a piedi (e senza fretta)

A Venezia si cammina molto. Spostarsi a piedi non è solo il modo più semplice per orientarsi tra calli e campielli, ma anche il più naturale. Lasciate perdere gli itinerari rigidi e concedetevi il lusso di perdervi: spesso è proprio lontano dai percorsi più affollati che si scoprono angoli silenziosi e sorprendenti.

Un buon trucco “da local” è attraversare i quartieri meno battuti come Cannaregio, Castello, Dorsoduro o Sant’Elena, dove è situato il nostro Hotel Indigo Venice. L’orario migliore? Al mattino presto o nel tardo pomeriggio, quando la città torna a essere vissuta dai residenti.

2. Vivere i campi, non solo le piazze famose

Piazza San Marco è senza dubbio una tappa imperdibile, ma le persone del posto preferiscono sicuramente i campi: le vere piazze della vita quotidiana. Campo Santa Margherita, Campo San Giacomo dell’Orio o Campo dei Gesuiti sono luoghi d’incontro per studentesse e studenti, famiglie e persone anziane che vivono da anni nel quartiere.

Sedersi su una panchina, osservare la vita che scorre o bere qualcosa in un bar di zona è un modo semplice per sentirsi parte della città, senza affollarne ulteriormente i luoghi simbolo.

3. Scegliere bene dove mangiare

La cucina veneziana è fatta di tradizione e stagionalità. Chi conosce Venezia e la vive nella quotidianità evita i ristoranti con menu turistici esposti in strada e preferisce osterie e bacari frequentati da residenti.

Provate un’ombra (un piccolo bicchiere di vino) accompagnata da cicchetti semplici, scegliendo locali che lavorano con prodotti locali e non puntano su grandi numeri. Un altro consiglio è di pranzare un po’ prima o poco dopo gli orari di punta, così da distribuire meglio il viavai di gente.

Troverete di certo ispirazione nei nostri articoli dedicati a Itinerario a Venezia tra bacari e street food.

4. Rispettare i ritmi della città

Venezia non è un parco tematico, ma una città viva. Veneziane e veneziani fanno la spesa nei mercati, vanno al lavoro in vaporetto, si fermano a parlare sotto casa. Evitate comportamenti che disturbino la vita quotidiana, come sedersi sui gradini dei monumenti o mangiare per strada in luoghi non consentiti.

Piccoli gesti di rispetto contribuiscono a mantenere Venezia accogliente sia per chi la visita che per chi la abita.

5. Scoprire una Venezia culturale e silenziosa

Oltre ai musei più famosi, Venezia offre chiese meno conosciute, fondazioni culturali, botteghe artigiane e librerie indipendenti. Visitare questi luoghi significa sostenere la cultura locale e distribuire il turismo in modo più equilibrato.

Anche scegliere di visitare le attrazioni principali in orari meno affollati, come la mattina presto o in bassa stagione, è una scelta non solo consapevole, ma anche piuttosto furba.

Vivere Venezia like a local non significa rinunciare alle sue meraviglie, ma scoprirle con uno sguardo diverso, più attento, più lento e più rispettoso. Un modo di viaggiare che non si traduce nello spuntare più voci possibile da una lista, ma che rende l’esperienza più autentica e contribuisce a preservare l’anima unica di questa meravigliosa, ma altrettanto fragile, città.

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